Un sondaggio effettuato in Italia nel 2015 tra 200 manager sulla cultura dell’errore all’interno del contesto aziendale ha messo in evidenza che le persone non si sentono libere di sbagliare perché l’ammissione di un errore li esporrebbe a un giudizio negativo. Sebbene si sia consapevoli dell'importanza di tollerare e accogliere l'errore, la maggior parte delle persone farà il possibile per evitarlo. La paura di sbagliare è però un ostacolo reale all'innovazione e alla creatività e alla reale espressione delle proprie capacità. Sapere che sbagliando si impara è solo un punto di partenza. La scienza infatti conferma che senza un approccio metodico sapere che sbagliando si impara non porta da nessuna parte, per cui ci ritroveremo a fare gli stessi errori e a vivere le stesse frustranti situazioni. Chi ha sbagliato quindi non ha probabilità più alte di avere successo a meno che non impari ad analizzare gli errori commessi e dagli errori non tragga spunti utili per modificare il proprio modo di pensare, di agire e fare business.
Il percorso è quindi pensato per offrire ai partecipanti una base di conoscenza sull’importanza di sviluppare un mindset dinamico e un metodo per accettare l’errore e cogliere nell’errore un’opportunità. Lavorare sugli errori consente non solo di imparare a guardare agli eventi da una diversa prospettiva, ma rappresenta anche una fonte di apprendimento e di rinforzo per una prestazione di successo.
Imprenditori, middle manager, professional, chiunque sia interessato a riflettere sulla gestione degli errori personali e del gruppo di lavoro avendo maggiore consapevolezza della genesi degli errori stessi, degli strumenti per sviluppare una sana cultura dell’errore e della possibilità di trasformarli in opportunità prestazionali ed organizzative.