L’antropologia culturale ci insegna che tutto è relativo, così anche le identità possono essere dinamiche e fluide.
Chi siamo diventati nel mondo digitale post-pandemico? Come sono cambiate le nostre identità e come riescono a convivere tra loro? Che rapporto abbiamo con l’io fisico, digitale e sociale?
È vero che tutto cambia, ma non è mai cambiato tutto così velocemente. Abbiamo oggi bisogno di nuove forme di convivenza – online e offline – verso e con le diverse generazioni che si incontrano (e scontrano) in nuovi territori. I valori della collaborazione tra le generazioni possono essere riconosciuti, enfatizzati o ignorati; in funzione della nostra cultura di appartenenza. Oggi la nostra vulnerabilità è ancora più evidente, forse perché alle tecnologie della comunicazione accordiamo un’istintiva fiducia, così come accadeva un tempo per la tv. Il digitale punta sulle nostre emozioni, facendoci agire d’istinto. Quali emozioni? Quelle comuni alla maggior parte degli esseri umani: la curiosità, l’avidità, l’ambizione, persino l’empatia e il desiderio di aiutare il prossimo. È necessario rinnovare la nostra consapevolezza, di esseri umani e digitali.
Quadri interessati al tema della Trasformazione Digitale in relazione alla Convivenza Intergenerazionale.