Storia e letteratura garantiscono per se stesse: insegnano a vivere da sempre, è dunque facile chiamarle in causa per ragionare su quanto accade in azienda.
La storia non è un insieme di fatti, è invece il racconto di una serie di avvenimenti scelti e collegati secondo uno schema interpretativo.
Narrare la storia non è mai un atto neutro. Nel farlo, scopriamo molto di come siamo e di come vorremmo essere. Per questo la storia di eventi accaduti in un passato anche remoto può essere rilevante per un’azienda moderna: credendo di parlare di Ramses II o di Churchill, in realtà parliamo di noi.
La potenza della narrazione deriva dalla capacità delle storie di farci vivere un’esperienza, quando ci immedesimiamo nei loro personaggi. Possiamo sentire il peso delle scelte che furono chiamati a compiere, confrontarci con i loro antagonisti, domandarci cosa avremmo fatto al loro posto e perché.
Scopriremo così che le vicende dei grandi personaggi, della realtà o della finzione, sono preziose perchè identiche a quelle della gente comune: ci paiono diverse per il peso che hanno nel modo in cui gli eventi vengono raccontati.
Quadri che vogliono trovare nuovi stimoli, competenze e ispirazione per affrontare diversi contesti lavorativi.