Così come accade ai leader e manager nelle aziende, anche i direttori d’orchestra si trovano in solitudine totale sul podio a gestire svariate complessità, avendo di fronte un insieme di persone animate dai bisogni più disparati e dalle problematiche più diversificate. Punto di forza e` la loro capacità di generare armonia in un ambiente caotico e turbolento, prendere decisioni veloci che tengano conto dei bisogni di tutti, creare forti relazioni interdipendenti, gestire con naturalezza gli errori e gli imprevisti. Tratto distintivo del direttore e` la capacità di sviluppare una “consapevole presenza”, che agisce in tempo reale, e che consente di analizzare velocemente la situazione e comprenderne le dinamiche, mantenendo la lucidità anche nei momenti di tensione. Ciò che lo caratterizza e` il suo saper stare nel momento presente, mantenendo simultaneamente la connessione con sé (il leader), i musicisti (i collaboratori), la musica (il prodotto), l’ambiente (il contesto economico), il pubblico (i clienti). Questa capacità si esprime in modo eccellente soprattutto nel jazz: i jazzisti salgono ogni sera sul palcoscenico senza sapere cosa suoneranno, così come, nei tempi incerti in cui stiamo vivendo, i manager entrano ogni giorno in azienda senza sapere cosa accadrà. I jazzisti però, sono preparati a gestire l’inatteso e sanno come trasformarlo in un’occasione per generare valore, in modo innovativo e creativo, divenendo così un modello di eccellenza da imitare anche in ambito aziendale.
Chiunque voglia sviluppare le competenze necessarie per la gestione efficace dei propri collaboratori.